il dilemma

Piano cottura a gas oppure a induzione?

Nel caso di nuova cucina è bene prendere in considerazione entrambe le ipotesi e poi scegliere

Piano cottura a gas oppure a induzione?
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Piano cottura a gas oppure a induzione? Ognuno avrà la sua scuola di pensiero, ma nel caso di nuova cucina è bene prendere in considerazione entrambe le ipotesi. E scegliere di conseguenza, a ragion veduta. Il piano di cottura a gas e quello a induzione (energia elettrica) si differenziano per l’alimentazione utilizzata. Dal punto di vista estetico i fornelli ad induzione sono probabilmente più accattivanti, oltre che moderni ed eleganti.

Piano cottura a gas oppure a induzione?

Sarà necessario cambiare tutte le pentole e le padelle? In realtà ciò non è più vero, perché ormai sono tantissimi i prodotti in circolazione compatibili con la cottura a induzione. Basterà dare un’occhiata ai vostri attrezzi per scoprire che molti avranno il simbolo destinato ai piani ad induzione. Restano fuori teglie in vetro, tegami in rame o in ceramica e pentole in terracotta: non saranno riscaldate. Tuttavia, sebbene l’induzione rappresenti la soluzione più in voga e moderna, non è detto che sia assolutamente da preferire: i fornelli in gas oggi sono parecchio performanti. Per quanto riguarda la cottura non ci sono differenze nei sapori, ma le diversità si trovano nei tempi di preparazione, più ridotti per l’induzione.

Ci sono dei contro?

Di contro ci sono ovviamente i costi: il piano a gas consente un minor esborso economico, senza contare che con l’induzione potrebbe essere utile avere a disposizione un contatore elettrico con una potenza di almeno 4,5 kW o 6 kW. Anche se a lungo termine si andrà a consumare meno energia rispetto al gas. Battuta finale per la pulizia: i fornelli ad induzione sono di certo più semplici.

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