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Novità a tavola, dal cacio mojito al pandujotto

Le specialità mostrate dalla Coldiretti a Tuttofood, la Fiera di Milano

Novità a tavola, dal cacio mojito al pandujotto
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Novità a tavola, dal cacio mojito al pandujotto. Dal formaggio aromatizzato al Mojito al panettone fatto con cioccolato e ‘nduja, il tradizionale salame piccante calabrese, dal gin prodotto con l’acqua di mare alla pera crioessiccata. Sono solo alcune delle novità sulle tavole del post Covid mostrate dalla Coldiretti a Tuttofood alla Fiera di Milano, per far toccare con mano le invenzioni destinate a rivoluzionare l’alimentazione degli italiani. La pandemia ha impresso una vera e propria svolta green nelle scelte alimentari con l’arrivo di prodotti innovativi che mettono insieme le spinte salutistiche nate con l’emergenza sanitaria con una decisa svolta verso la sostenibilità nei più diversi ambiti e la voglia di ritorno alla normalità e a un clima di condivisione e spensieratezza.

Novità a tavola, via col formaggio al mojito

Un esempio è proprio il primo formaggio al Mojito, che viene prodotto in Molise. L’aromatizzazione avviene con l’unione del cocktail, assieme a menta, limone e arancia con la cagliata subito dopo la sua “rottura”. Gli aromi vengono così ben amalgamati e il composto che ne scaturisce inserito negli stampi (fucelle) per farle prendere la forma desiderata. Viene, invece, dal Friuli Venezia Giulia la “barretta della salute”, fatta con l’alga spirulina, una microalga monocellulare che è un alimento tra i più completi e bilanciati esistenti in natura, coltivato in un impianto innovativo. Viene qui abbinata a semi di zucca, nocciole e miele.

La tecnica della crioessicazione

Grazie alla crioessicazione la Pera Igp dell’Emilia Romagna mantiene inalterate le proprietà nutritive ed organolettiche, le vitamine, i sali minerali, nonché colore, gusto e profumo. Un tecnica nuova per l’Italia e utilizzata per la prima volta in terra emiliana con un processo che elimina l’acqua dalla pera appena raccolta senza l’uso di conservanti. La farina ottenuta dalla macinazione dei semi d’uva accuratamente essiccati rappresenta un prodotto assolutamente innovativo per le aziende alimentari oltre che gluten free. L’idea nasce in Friuli Venezia Giulia. E può essere usata in cucina per la preparazione di prodotti da forno dolci e salati gustosi e ideali anche per i celiaci. Ma consente anche di recuperare dei sottoprodotti vitivinicoli in un’ottica di sostenibilità ed economia circolare.

Il gin con l’acqua di mare

E’ fatto invece con l’acqua purificata del Mar Mediterraneo il MuMa Gin, il primo gin pugliese all’acqua di mare. Distillato assieme a sei botaniche a km zero come camomilla, ireos, cannella, limone, arancia e ginepro, mentre la Sa’ Pompia, agrume sardo tra i più rari al mondo, dalla profumatissima buccia ruvida e spessa, è la base di un altro raro gin isolano. Nel Bergamasco si prepara uno speciale liquore ottenuto dal latte d’asina da molti considerato un super food, perfetto come digestivo 100% naturale. Una bomba di polifenoli è invece l’agribibita antiage prodotta nel Lazio. E' una bevanda non alcolica a base di estratti di foglie di olivo biologiche con aggiunta di succo di melograno, limone e zucchero. È un concentrato di benessere con le migliori sostanze dell’olivo, gli antiossidanti contenuti in incredibili quantità nelle foglie.

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